L’UNGHERIA BLOCCA IL PACCHETTO DI AIUTI UE PER L’UCRAINA

Il 15 dicembre 2023, l’Ungheria ha bloccato un pacchetto di aiuti da 50 miliardi di euro dall’Unione Europea (UE) all’Ucraina. Il blocco è avvenuto durante il vertice dei capi di Stato e di governo dell'Unione europea, che si è tenuto a Bruxelles, in Belgio.

Il pacchetto di aiuti, proposto dalla Commissione europea, aveva lo scopo di aiutare l’Ucraina a ricostruire la propria economia e società dopo l’invasione russa. Il denaro sarebbe stato utilizzato per finanziare la ricostruzione delle infrastrutture, l’assistenza sociale e gli investimenti nel settore privato.

Il blocco dell'Ungheria è stato una sorpresa per molti, poiché il paese era stato uno dei più convinti sostenitori dell'Ucraina nella guerra contro la Russia. Tuttavia, il primo ministro ungherese Viktor Orbán aveva precedentemente espresso preoccupazione per il pacchetto di aiuti, sostenendo che era troppo costoso e non era chiaro come sarebbe stato speso.

Orbán ha anche espresso preoccupazione per la possibilità che l’Ucraina entri nell’UE. L'Ungheria ha avuto in passato rapporti complicati con l'Ucraina e Orbán teme che l'ingresso dell'Ucraina nell'UE possa danneggiare gli interessi dell'Ungheria.

Il blocco imposto dall'Ungheria ha scatenato una reazione negativa nell'UE. I leader degli altri 26 Stati membri hanno espresso frustrazione per il veto, e alcuni suggeriscono che l’Ungheria dovrebbe essere espulsa dall’UE.

Alla fine, i leader dell’UE hanno deciso di rinviare il voto sul pacchetto di aiuti fino al gennaio 2024. Ciò ha dato a Orbán più tempo per negoziare con la Commissione Europea e gli altri Stati membri.

Fattori che hanno contribuito al blocco

Il blocco degli aiuti all’Ucraina da parte dell’Ungheria è stato il risultato di una combinazione di fattori, tra cui:

La preoccupazione di Orbán per il costo del pacchetto di aiuti. Il pacchetto era valutato a 50 miliardi di euro, una cifra considerevole per un paese come l'Ungheria. Orbán ha sostenuto che il denaro potrebbe essere speso in modo più efficiente altrove, come nella stessa Ungheria.
Preoccupazione di Orbán sulla possibilità che l'Ucraina entri nell'UE. Orbán ha avuto in passato rapporti complicati con l'Ucraina e teme che l'ingresso dell'Ucraina nell'UE possa danneggiare gli interessi dell'Ungheria.
Popolarità di Orbán in Ungheria. Orbán è un politico populista che ha ottenuto il sostegno di una base elettorale nazionalista. Il blocco degli aiuti all'Ucraina ha permesso a Orbán di mostrarsi come un difensore degli interessi dell'Ungheria.

Implicazioni del blocco

Il blocco dell’Ungheria ha avuto una serie di implicazioni, sia per l’Ucraina che per l’UE.

Per l'Ucraina, il blocco ha rappresentato una grave battuta d'arresto. Il pacchetto di aiuti dell'UE è stato fondamentale per aiutare l'Ucraina a ricostruire la propria economia e società dopo la guerra. Il ritardo nell'approvazione del pacchetto potrebbe ritardare la ripresa dell'Ucraina.

Per l'UE, il blocco è stato un momento di tensione. Il blocco era diviso nella sua risposta al blocco, con alcuni leader che suggerivano che l'Ungheria dovesse essere espulsa dall'UE. Il blocco ha anche sollevato interrogativi sulla capacità dell'UE di agire unitamente in risposta alle crisi.

Prospettive

Nel gennaio 2024 i leader dell’UE si incontreranno nuovamente per votare il pacchetto di aiuti per l’Ucraina. È probabile che il blocco dell’Ungheria rimanga argomento di dibattito e i leader dell’UE potrebbero dover fare concessioni a Orbán per ottenere il suo sostegno.

Se il pacchetto di aiuti verrà approvato, si tratterà di una significativa iniezione di capitale per l’Ucraina. Tuttavia, il blocco imposto dall’Ungheria ha lasciato un segno negativo sulle relazioni tra Ucraina e UE.